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Chi è davvero don Darovis?

di Andrea Virga È proprio degli stolti guardare il dito e non la luna, e, infatti, un famigerato sito “cattolico” e “tradizionalista” , in occasione dell’annunciato e storico incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill presso l’Aeroporto Internazionale “José Martí” dell’Avana, con la mediazione di Raúl Castro, non trova meglio da fare che andare a scovare, come fosse una bandierina da contrapporre, l’unico sacerdote fondamentalista di Cuba, paragonandolo addirittura al Fra’ Cristoforo manzoniano. E sorvoliamo sul fatto che Manzoni sia stato il simbolo del cattolicesimo liberale e patriottico ottocentesco, scomunicato con tutto il Parlamento dopo Porta Pia e attaccato da «La Civiltà Cattolica» alla sua morte.

Il tempo dell'attesa

di Lorenzo Banducci Che valore ha per noi l’attesa del Natale? E’ una domanda difficile quella che mi sono posto in questi giorni di avvicinamento al 25 dicembre. E’ una domanda che trova tante risposte e tante concrete difficoltà da parte mia. Sicuramente già il termine “attesa” ha una difficile declinazione per l’uomo di oggi. Siamo abituati a vivere i momenti in cui stiamo aspettando qualcuno o qualcosa con frenesia, con lo spasmo tipico di chi non è dotato di grande equilibrio mentale. Basti osservare una coda di auto in autostrada, o una fila di persone alle poste. “E’ tempo perso!” Ci viene spontaneo pensare. Alla stessa maniera siamo abituati a pensare alle nostre attività lavorative e professionali come ad un percorso retto e lineare verso un successo rapido, immediato e sfolgorante. I nostri miti sono gli start-upper che sono passati dal nulla alla fama in pochissimo tempo e non coloro che hanno fatto una lunga e dura gavetta prima di arrivare a realizzarsi. Di con

Le spalle della Chiesa Italiana

di Lorenzo Banducci “Sono tutti che mangiano alle nostre spalle, questi!” E’ cominciato così per me il V Convegno Ecclesiale della Chiesa Italiana dal titolo “In Gesù Cristo, il Nuovo Umanesimo” e che ha avuto luogo a Firenze dal 9 al 13 novembre. Le parole virgolettate le ho sentite pronunciare da una signora che, rivolta ai nostri Vescovi, guardava la processione che da una delle quattro basiliche fiorentine (S. Maria Novella, SS.ma Annunziata, Santa Croce e Santo Spirito) avrebbe portato gli oltre duemila delegati alla Cattedrale di Santa Maria in Fiore come apertura del convegno.

Eucarestia e Penitenza, Intercomunione e Summorum Pontificum. Intervista ad Andrea Grillo

di Lorenzo Banducci Presentiamo oggi un’intervista al professor Andrea Grillo. Si e' laureato in giurisprudenza nel 1985, presso l'Universita' di Genova, con una tesi in Teoria generale del diritto sul tema Giurisprudenza ed ermeneutica. Per una critica della giurisprudenza intesa come scienza positiva .Ha compiuto gli studi teologici a Savona, presso la scuola di teologia "Ut unum sint" legata al Seminario di Savona, poi a Padova, presso l'Abbazia di S. Giustina, dove ha frequentato il corso di specializzazione in liturgia-pastorale e conseguito la Licenza in teologia presso l'ILP di Padova nel 1990, con una tesi dal titolo Ludwig Wittgenstein e l'apertura al Mistico nell'orizzonte del rapporto tra immediatezza e mediazione: dal silenzio, ai giochi linguistici alla ritualita'. Una ipotesi di lettura in prospettiva liturgica . Si e' laureato in filosofia nel 1993, presso l'Universita' di Genova, con una tesi di Filosofia teor

Senza Dio o con Dio tutto cambia

di Rocco Gumina La vera libertà è quella che fissa la volontà nella grande e decisiva questione: senza Dio o con Dio (Maurice Blondel, L’azione, 1893). I fatti di sangue e di terrore che hanno sconvolto Parigi nella serata di venerdì 13 novembre devono spingerci, ahinoi, a riflettere criticamente sullo stato culturale, umano, politico e religioso dei nostri tempi in cui ogni barriera e confine appaiono superati dal marasma non governato e indecifrabile della globalizzazione. Gli esecutori, i mandanti e i responsabili ideali degli attentati nella capitale francese si sono macchiati di un atto che calpesta l’uomo e ogni forma di civiltà. Oltre qualsiasi dubbio, i vari protagonisti della strage possono essere definiti dei “senza Dio”. Infatti, nessun credo religioso di alcuna epoca e cultura può e potrà promuovere la morte violenta di innocenti per l’affermazione del vero culto a Dio. Con l’ennesima strage in territorio francese ed europeo, questi “senza Dio” hanno definiti

Compiere il male nel nome di Dio. La colpa è davvero della religione?

di Lorenzo Banducci Quanto accaduto lo scorso venerdì 13 novembre a Parigi ci riporta ancora una volta ad interrogarci sul male e, peggio ancora, sul male compiuto in nome di Dio. L’uomo ha ancora il terribile coraggio di sostituirsi a Dio, di interpretare in modo fallace la sua volontà, di sporcare il nome del divino con azioni malvage, insensate, crudeli. Lo hanno fatto i terroristi dell’Isis che, per motivazioni più politiche che religiose (si vedano i bombardamenti francesi in Siria), hanno deciso in modo arbitrario di insanguinare il nome di Dio. Sono tanti i pensieri che attanagliano le nostre menti.

Relazione di cura e fine vita. Spazio di dialogo fra credenti e non credenti

di Lorenzo Banducci Lo scorso 17 settembre a Roma presso il Senato della Repubblica si è svolto un incontro organizzato da “Il Cortile dei Gentili”, fondazione che si occupa di coltivare il dialogo fra credenti e non credenti e seguita con attenzione dal Cardinal Ravasi e dal Pontificio Consiglio della Cultura,   avente come tema i principi e gli strumenti che si devono considerare alla base della relazione di cura fra medico e paziente. Nel corso dell’incontro sono state presentate delle linee guida e le proposte tramite un Rapporto dal titolo “ Linee propositive per un diritto della relazione di cura e delle decisioni di fine vita” . Il rapporto è stato elaborato in due anni da giuristi cattolici e non e viene in questa forma offerto alla politica per far scaturire una riflessione e un dibattito su un tema tanto delicato. In attesa di poterlo vedere pubblicato per intero diamo spazio sul blog a una sintesi del documento. Ricordo che in Italia, ad oggi, non abbiamo una

Una riforma a metà

di Lorenzo Banducci Oggi diamo spazio all’amico Gioele Anni, segretario nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica, che, rispondendo ad alcune mie domande, ci parla del ddl “La buona scuola” da poco approvato dal Parlamento e che si propone di riformare la scuola italiana.   Per prima cosa, ci tengo a ringraziare i Nipoti di Maritain per questo spazio di dialogo. Per me è l’occasione di fare sintesi dopo un anno in fibrillazione tra incontri, letture e discussioni sulla “Buona scuola”. Dalla consultazione pubblica di settembre alla discussa approvazione di luglio, è successo praticamente di tutto: progetti, annunci, smentite, contestazioni, prove di forza politiche. Un anno in cui i ragazzi del Msac si sono informati, hanno proposto assemblee nelle scuole, si sono mobilitati per migliorare la riforma pur senza scioperare. Un anno in cui, a Roma, noi responsabili abbiamo avuto modo di incontrare ministri e parlamentari, siamo stati a Palazzo Chigi con Boschi, Madi

Intervista al professore Schockenhoff

Il professore Eberhard Schockenhoff ci ha gentilmente concesso questa intervista su alcune questioni di teologia morale; egli è nato nel 1953 a Stoccarda, ha studiato teologia a Roma e a Tubinga, è stato ordinato sacerdote nel 1978, ha ottenuto la licenza in teologia morale l'anno successivo con Klaus Demmer, nel 1986 ha conseguito il dottorato con Alfons Auer, dal 1986 al 1989 è stato assistente di Walter Kasper a Tubinga, dal 1990 al 1994 ha insegnato teologia morale a Ratisbona, dal 1994 insegna la stessa disciplina a Friburgo in Brisgovia, dal 1992 al 2004 è stato assistente dei medici cattolici tedeschi, dal 1995 al 2005 è stato membro della Commissione per il dialogo ecumenico "Chiesa e giustificazione" tra la Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa cattolica, dal 2001 è direttore del Journal of Medical Ethics e del membro del Consiglio nazionale di etica.

In dialogo sull'Europa. Temi, percorsi e prospettive per il futuro dell'Unione

di Lorenzo Banducci Oggi dedichiamo la nostra attenzione a una lunga chiacchierata con Giulio Saputo, da poco eletto Segretario Generale della Gioventù Federalista Europea. Interessanti sicuramente gli spunti di riflessione proposti sui temi dell’Unione Europea, del suo percorso passato e del suo futuro. Proveremo a districarci fra luoghi comuni diffusi e segni di speranza in una prospettiva che per il nostro Continente può essere migliore dell’attuale presente.