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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Editoriale - Nipoti di Maritain 05

Queer, ideologia e tradizione. I temi della quinta pubblicazione di Nipoti di Maritain – scelti dai lettori della nostra pagina facebook – se accostati potrebbero quasi rivelare una trama coerente. Dopotutto, è quella di un (una?) Dio che si compromette con la storia umana ad un punto così spiazzante e sconvolgente – questo, in fondo, significa queer – da incarnarsi, travalicando i confini “tradizionali” tra sacro e profano, tra divino e umano, tra potenza e debolezza. In questa tensione carica di paradossi amati dall’apostolo Paolo, nasce la Tradizione vivente nella Chiesa, che si esprime in diversi luoghi ed epoche nella forma di una pluralità di tradizioni teologiche, disciplinari, liturgiche e devozionali. Le quali tuttavia sono esposte al rischio di una sclerotizzazione ideologica – assolutizzare un punto di vista unilaterale, ovverosia quello che in teologia si definisce “eresia” – ma il discernimento ecclesiale fa capire appunto se conservarle, modificarle o abbandonarle; s

Nipoti di Maritain n. 05 è online!

Abbiamo pubblicato il  quinto numero  di Nipoti di Maritain.  L’ editoriale  del direttore Piotr Zygulski rivela una trama che attraversa i tre temi della pubblicazione: teologia queer , verità e ideologia , tradizione . Insomma, si cerca  una chiave per  poter pungolare la teologia, anche  in modo sfacciatamente  queer con  funzione anti-idolatrica,  senza tuttavia  sbandare dalla  verità cristiana.  Quando non si parlava di queer si parlava di eccedenza; gli amici musulmani preferiscono dire che Dio è il più grande e che quindi non si lascia mai completamente imbrigliare nei nostri schemi concettuali. E che quindi anche l'approccio queer deve aprirsi a sua volta alla sorpresa, a qualcosa che lo spiazzi per evitare che si possa tramutare in ideologia, quella che alcuni paventano come ideologia gender , spesso senza (far) capire che cosa  sia  precisamente.   Al contempo ricordiamo,  con S.Giovanni XXIII, che la tradizione  «è il progresso che è stato fatto  ieri, come il